Machos Alfa
Finalmente è arrivata!
“E pur si muove”, diceva qualcuno… Finalmente anche la televisione inizia a tratta tematiche tanto care a noi dell’Associazione LUI: il maschile!
Su Netflix è uscita una serie incentrata proprio sui nostri temi, il maschile o per meglio dire le diverse forme del maschile: i maschili. Una serie centrata sulla messa in discussione del patriarcato e sul tentativo di rompere le diverse abitudini maschiliste.
La serie in oggetto è Machos Alfa, 10 episodi da vedere e rivedere per apprezzarne tutti gli spunti. Una serie, a mio dire per niente facile da proporre: tematiche nuove e in complete evoluzioni ma che sono ormai davanti agli occhi di tutte le persone: la crisi del maschile, dei maschili.
Tengo a precisare che non sono pagato da Netflix per scrivere queste cose ma sono veramente contento che dopo oltre un decennio che come associazione cerchiamo faticosamente di lavorare su queste tematiche, qualcuno e/o qualcuna inizi a vedere come noi e provi a fare la propria parte per avviare una riflessione critica sull’idea di essere maschi nella società di oggi.
La serie è proprio come quelle che piacciono a me: si ride e si scherza seppur affrontando temi importanti e spinosi in modo non troppo impegnato ma riuscendo comunque a far porre delle importanti domande allo spettatore (in particolare) ma anche alle spettatrici.
Mi piace la serie perché tra le altre cose viene proposto un corso di decostruzione del maschile, proprio come facciamo noi dell’Associazione e la cosa interessante, almeno dal mio punto di vista è che gli attori della serie frequentando il corso iniziando a fare domande al conduttore, domande a mio dire lecite, doverose e naturali ma nel film il conduttore si sente in difficoltà, non riesce a tenere testa fornendo possibili risposte e/o legittime spiegazioni, tanto da proporre la restituzione dei soldi agli attori, affinché vadano via e non boicottino il corso proposto. Un passaggio che mi ha estremamente colpito perché è proprio così che accade nella realtà ed è lì che, sento di dire l’Associazione LUI prova a fare la differenza!
Porsi domande, dubbi è normale ed è sacrosanto avanzare domande a chi propone un cambiamento o un cambio di prospettiva, quindi è importante che chi propone qualcosa, sappia cosa propone e che provi a dare spiegazioni là dove necessario. Nella serie, questo non accada da parte del conduttore del corso. Ed è questo che accade nella maggior parte dei corsi di questo tipo! Noi dell’Associazione LUI, proviamo a dare possibili risposte, come? Fermandoci, ascoltando, portando le nostre esperienze personali, mettendole a disposizione degli altri uomini, non tanto perché siamo dei “maestroni” quando piuttosto perché non abbiamo risposte precostituite e mostrare le nostre fragilità su questi importanti temi e provando a dire quale sia stata la nostra esperienza in tal senso, possa essere di spunto per nuove possibili risposte, sperando quindi che questo possa essere di aiuto, per chiarire e chiarirci, permettendoci quindi di scegliere con quanta più consapevolezza possibile che uomini desideriamo essere.
Oltre a questo piccolo ma importante passaggio gli attori della serie cercano di mettersi in discussione provando ad ascoltarsi e ad ascoltare le altre persone che gli stanno vicine, come le donne. Molto interessante all’interno della serie sono anche le figure femminili, perché riportano a mio dire la realtà dei fatti, con le diverse fragilità, opinioni e contraddizioni, con le loro diverse tematiche. Tutti aspetti non sempre facili da gestire per chi, immagino, diriga la serie ma il risultato è ottimo!
Quindi in poche parole: bella serie, speriamo ci siano altre serie e soprattutto la consiglio a tutte quelle persone, che come me, sono interessante alle questioni maschili.