Baciare Fare Dire – cose che ai maschi nessuno dice
![Baciare Fare Dire](https://www.associazionelui.it/_mamawp/wp-content/uploads/2015/05/Baciare-Fare-Dire.jpg)
Alcuni giorni fa dopo aver svolto del volontariato presso il Centro Donna del Comune di Livorno, ho incontrato una cara amica, Simonetta Frangilli, con la quale mi sono trattenuto a scambiare qualche parola, nel profondo desiderio di portare avanti la cura della relazione. Confrontandoci, Simonetta mi ha consigliato una lettura che ho subito fatto mia: “Baciare Fare Dire – cose che ai maschi nessuno dice” di Alberto Pellai, edito da Feltrinelli.
Ho trovato il libro squisito e fruibile da tutte quelle persone che desiderano approcciarsi allo spirito di LUI. In particolare mi permetto di riportare: “Il cromosoma y impone regole precise alle quali si deve obbedire.
- Ma perché agli uomini non è permesso mai piangere, anche quando sono sopraffatti dal dolore?
- Perché un uomo non può mostrarsi sensibile ed emotivo?
- Perché agli uomini viene insegnato che non devono chiedere aiuto?
Con lo stile del dialogo, l’autore parla agli adolescenti e propone un nuovo pensiero “declinato al maschile” ma lontano dagli stereotipi che impongono ai giovani maschi di conquistare la propria identità di genere, ispirandosi al mito del cow boy oppure a quello dell’uomo che, di fronte a una donna, ha come unico obiettivo quello di “farsela””.
Tra i diversi passaggi del libro che più mi hanno colpito: “siamo, noi maschi, i figli di una generazione di uomini che non hanno saputo trovare la chiave di accesso al cuore delle persone più amate: i figli. Siamo analfabeti emotivi e affettivi che si buttano a capofitto nel lavoro e, strafogandosi di azioni e di cose da fare, bloccano l’accesso al mondo delle emozioni. […] La vera rivoluzione “al maschile”, la capacità di diventare persone migliori, di lasciarsi alle spalle gli stereotipi di un maschilismo un po’ gretto e inutile, che si è alimentato del mito del playboy sciupafemmine, del prepotente che non guarda in faccia a nessuno, del solitario che non deve chiedere mai, del Superman che non può piangere – ecco, la vera rivoluzione al maschile…”