Tesi: Società, stereotipi e violenza. Centri per uomini maltrattanti per il cambiamento e la libertà maschile
Sempre più frequentemente l’Associazione LUI viene contattata da laureandi, laureande, che stanno formulando la loro tesi e che ci contattano per intervistarci su alcuni temi che trattiamo all’interno dell’Associazione.
Come Associazione abbiamo quindi pensato, previa autorizzazione, di pubblicare le tesi di chi si mette in contatto con noi. Questo per dare loro una vetrina, rendere omaggio al loro sforzo ma anche per iniziare a costruire un archivio aggiornato dei lavori che vengono realizzati sul maschile.
In questo articolo trovate la tesi della Dott.ssa Alice Finocchietti, che ringraziamo per averci contattato e a cui facciamo in nostri migliori auguri di buon lavoro.
Tesi: Società, stereotipi e violenza. Centri per uomini maltrattanti per il cambiamento e la libertà maschile
tesi da stampare Alice Finocchietti def
Abstract
L’argomento su cui ho voluto concentrarmi in questo elaborato sono i Centri per Uomini Maltrattanti.
La scelta è dovuta a diversi fattori.
In primis ritengo che siano realtà che meriterebbero maggiore visibilità e nel mio piccolo, spero di aver dato un contributo affinché questo avvenga.
In secondo luogo, il mio obiettivo era quello di guardare la violenza di genere attraverso una lente differente.
Pur tenendo sempre presente quanta sofferenza provochino degli uomini violenti nelle donne che ne sono vittime, mi sono chiesta: e se anche loro fossero vittime? Se non fosse così facile essere maschi?
Così, con tutta la difficoltà che questo esercizio mentale ha richiesto, ho provato a guardare alla violenza da questa prospettiva.
Questo lavoro inizia, quindi, con un’analisi della società patriarcale e degli stringenti stereotipi che impone a uomini e donne.
Successivamente viene descritta ogni dinamica della violenza, a partire dalla sua normalizzazione e dalle sue forme meno intrusive al femminicidio.
Nel terzo capitolo si affrontano le possibili soluzioni al problema: un problema che deve far sentire coinvolti tutti quanti, nessuno escluso.
Qui viene presentato il lavoro dei Centri per Uomini Maltrattanti, in prima linea per una presa di coscienza del maschile, e alcune iniziative volte a mettere in discussione gli stereotipi di genere.