25/11/2019
Oggi è la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, un giorno importante per tutto il mondo. Una giornata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, una giornata simbolo in cui l’Assemblea invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su tale giorno.
Come Associazione LUI non possiamo esimerci dal farlo anche noi, nel nostro piccolo non possiamo che cercare di richiamare a gran voce tutti gli uomini a prendere coscienza del fenomeno e a prendere parola, perché siamo dell’idea che la violenza sulle donne sia una questione che riguarda anche il maschile, dato che le statistiche internazionali e nazionali ci danno conferma di questo, dicendoci che la maggior parte delle donne che vengono uccise, vengono uccise per mano di un uomo e questo uomo, molto spesso è una persona molto vicino alla vittima.
Non è più tempo di chiudere gli occhi di fronte a questo fenomeno! Ci dobbiamo interrogare come uomini, dobbiamo fare qualcosa!
L’Associazione LUI prova a farlo! Il 25 novembre 2011 ha deciso di presentarsi pubblicamente alla cittadinanza livornese, nonostante già da un anno ci stessimo interrogando sul maschile e anche sulla violenza maschile sulle donne. Una data simbolo, non solo peri valore internazionale che ha ma perché in tale data a Livorno, presso il Centro Donna del Comune di Livorno, è stato siglato il Protocollo d’Intesa per la Rete Antiviolenza Città di Livorno, per affrontare il delicato tema della violenza di genere.
In tale data abbiamo preso parola per cercare di dire che degli uomini provavano a fare qualcosa di diverso, provano ancora oggi a fare la loro parte, per cambiare le cose, per interrogarsi sul maschile, sul significato di essere maschi nella società d’oggi.
Da quel giorno a oggi l’Associazione LUI è cresciuta e sta continuando a crescere, oggi compiamo solo 8 anni ufficiali, ma sono stati anni molto intensi e ricchi di grandi soddisfazioni che ci fanno continuare a lottare, a sperare e a portare avanti le nostre idee e i nostri valori, perché abbiamo visto che il cambiamento è possibile anche là dove non pensavamo. Dobbiamo fare tutti e tutte il nostro dovere di persone per contrastare il fenomeno della violenza di genere se vogliamo che qualcosa cambi e lo dobbiamo fare tutti i giorni dell’anno.
Concludiamo con un omaggio ad Alda Merini con la poesia Quelle come me
Quelle come me
Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l’anima,
perché un’anima da sola è come una goccia d’acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano ed aiutano a rialzarsi,
pur correndo il rischio di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Quelle come me cercano un senso all’esistere e, quando lo trovano,
tentano d’insegnarlo a chi sta solo sopravvivendo.
Quelle come me quando amano, amano per sempre.
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero.
Quelle come me girano il mondo alla ricerca di quei valori che, ormai,
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo.
Quelle come me urlano in silenzio,
perché la loro voce non si confonda con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare, senza chiederti nulla.
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che, in cambio,
non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza.
Quelle come me passano inosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto…
Alda Merini