10 Gennaio 2014

Caro 2014 ti scrivo

2014

“L’anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va…ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando…”

Un incipit classico, non solo per ricordare il buon Lucio Dalla, quanto per vedere quali “trasformazioni” saremo in grado di fare.

Ogni volta la stessa “solfa“, obiettivi, aspettative e poi? Nel brevissimo termine cosa otteniamo?

Quest’anno ci vorremmo limitare a “coltivare l’orto di casa”, le relazioni intime, cercando di “trasformare” a partire proprio da quelle. Al resto ci penseremo solo dopo avere investito pesantemente in obiettivi a brevissimo termine.

Solo partendo dal basso ci si trasforma e si trova nuova linfa per spostare verso l’alto l’asticella delle mete da raggiungere.

Se solo riuscissimo (tutti… o molti) ad investire seriamente nelle relazioni quotidiane, allora sì che qualcosa cambierebbe, si trasformerebbe.

Non è utopia, non servono sedicenti guru della politica per realizzare questo obiettivo: siamo noi che dobbiamo rigorosamente provarci!

“I care” dicono gli anglosassoni, ovvero, “mi interessa”.

Dunque il 2014 potrà essere un laboratorio di sperimentazione di relazioni nuove, anticrisi, quella crisi che riguarda il cuore delle persone, spesso sgonfio quanto il portafoglio (o anche di più…).

Noi di LUI ripartiamo da questi propositi, continuando il lavoro vecchio e progettando opportunità future.

Notiamo il “fermento” che c’è intorno agli argomenti da noi trattati, molti singoli o enti collettivi cercano di porsi sotto i riflettori, improvvisandosi. Noi continuiamo giorno dopo giorno nel lavoro “qualitativo” (non “quantitativo”) iniziato molto prima della redazione della Legge contro la violenza di genere.

Il Gruppo di Condivisione ripartirà il prossimo 20 gennaio (potete contattarci via mail per partecipare!), mentre già domani alcuni di noi saranno a Bologna ad una riunione dove si discuterà di “gestione e riabilitazione degli uomini autori di comportamenti violenti”, insieme a Maschile Plurale e Le Nove S.r.l..

Martedì prossimo saremo invece presenti presso il Ministero del Lavoro a Roma, per continuare il lavoro dei sottogruppi interministeriali sul tema del reinserimento sociale delle persone sopravvissute a violenza di genere e degli autori di comportamento violento.

Proseguiremo dunque lo sviluppo normativo voluto dal Parlamento a seguito della recente emanazione della L. 119/2013 (vedi nostro articolo).

Abbiamo in programma altri incontri importanti per progettare future collaborazioni inerenti la sensibilizzazione all’antiviolenza, con obiettivo primario di sensibilizzare l’universo maschile.

Infine, ma non certo per importanza, investiremo ancora una volta nella nostra formazione specialistica: io e Jacopo Piampiani, a fine mese saremo a Boston (USA) per seguire un “training course”  teso ad acquisire ulteriori competenze specifiche sulla gestione della domestic violence”, presso il primo centro mondiale che tratta questo tema, con certificazione di standard qualitativo emessa dal “Massachussetts Department of Public Health”.

Noi ci crediamo nel cambiamento! E ci proviamo, con umiltà, a partire da noi.

Buon anno!

(Gabriele Lessi)

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