18 Settembre 2023

Green Book

Green Book

Un grande film che ho visto e che credo faccia al caso nostro, dell’Associazione LUI, è sicuramente il pluripremiato Green Book film di Peter Farrelly del 2018. Tra gli attori più importanti ci sono Viggo Mortensen, premiato con il sia con il golden globe che con l’oscar come miglior attore non protagonista e Mahershala Ali.
Il film, ha anche vinto il golden globe e oscar per miglior film e migliore sceneggiatura, ed è tratto da una storia vera tra Don Shirley e Tony Lip (pseudonimo di Frank Anthony Vallelonga), in cui il grande pianista di colore afroamericano, interpretato da Mahershala Ali decide di fare un tour nel profondo Sud dell’America degli anni Sessanta, in un periodo storico di grande razzismo all’interno del paese. Per riuscire in questa impresa si fa accompagnare da un autista italoamericano, Tony Lip (pseudonimo di Frank Anthony Vallelonga), interpretato da Viggo Mortensen.
Durante questo tour di due mesi tra i due uomini, seppur così distanti tra di loro, un uomo di colore colto e raffinato e un uomo bianco etero della strada, si sviluppa una silenziosa e rispettosa amicizia. I due imparano a conoscersi, rispettarsi e a integrarsi. L’iniziale diffidenza si trasforma in fiducia tra i due che li porta reciprocamente a supportarsi nel portare avanti la loro idea di essere uomini nell’America di quegli anni, nonostante le costanti critiche da parte di chi li veda da fuori. I due si troveranno in un mondo ostile perché non conformi alle aspettative che la società ha nei loro confronti. I due, chi per un verso, chi per un altro, sono due emarginati della società perché il pianista di colore non è accettato dalle altre persone di colore perché troppo “bianco” ma al tempo stesso è emarginato dai bianchi perché pur sempre un nero. Allo stesso modo l’autista è emarginato dai bianchi perché non ha saputo trovare miglior lavoro se non quello per un nero ma al tempo stesso visto come un diverso dai neri.
La diversità può trasformarsi in un’opportunità se saputa cogliere permettendo quindi di trasformare noi stessi, rendendoci anche più belli e ricchi rispetto a quanto non sia già.
Oltre a queste importanti riflessioni il film mi ha portato a soffermarmi particolarmente sul personaggio dell’autista: uomo semplice, venuto dalla strada, razzista, che vive di piccoli espedienti, che non vuole lavorare come domestico, che esclude la moglie da possibili scelte, un uomo che si fa rispettare anche attraverso le mani e che inizialmente non desidera un futuro migliore a quello che ha già per sé e la sua famiglia.
Nello sviluppo del film Vallelonga, inizia a cambiare il suo modo di essere uomo abbattendo quegli stereotipi che lo legavano e lo limitavano come uomo.

Un film da vedere.
Buona visione.

JP

Potrebbero interessarti

WhatsApp Image 2023-10-02 at 11.00.02
22 Settembre 2023

Allattare e lavorare si può? La costruzione del sostegno familiare e sociale

In occasione della settimana mondiale per l’allattamento, sabato 07 ottobre 2023 alle 10.30 presso il Ridotto del Teatro del Popolo, Via Oberdan 44, a Colle Val d’Elsa (SI), Non solo latte mamme per amiche propone con il patrocinio del Comune di Colle Val d’Elsa e Azienda USL Toscana Sud...

WhatsApp Image 2024-06-13 at 11.29.39
14 Giugno 2024

Donne al potere

Un effetto positivo che riverbera sulla politica italiana dopo questa tornata elettorale europea è certamente il fatto che oggi vi siano due donne a capo dei due maggiori partiti politici nazionali. Una sorta di bipolarismo al femminile che non ha niente a che vedere con patologie mediche ma che...

Prova
10 Novembre 2023

Seminario Associazione LUI – Università degli Studi di Pisa

Martedì 14 Novembre 2023, alle ore 14 presso l’Aula P2, Polo Didattico Le Piagge, Via G. Matteotti 11, Pisa, all’Università di Pisa, presso il CORSO DI STUDI IN GESTIONE E INNOVAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, IMPRENDITORIALITÀ SOCIALE E MANAGEMENT DEL TERZO SETTORE – A.A. 2023/2024, Insegnamento di Diritto Minorile e di Famiglia...